lunedì 4 luglio 2022

La notte oscura dell'anima

 


Viene chiamata la notte oscura dell'anima una fase di risveglio spirituale, è uno dei cinque passi, che sono: la chiamata, la notte oscura dell'anima, la trasformazione, la fase eremita, e l'ultima fase che è l'integrazione.


La notte oscura dell'anima non è altro che un risveglio di coscienza, in questa fase si sente un forte vuoto interiore e ci si accorge che c'è qualche situazione esterna che ci fa sentire male, e quindi non ci resta nessun rimedio oltre a quello di cercare una via di uscita nel proprio interiore.


E' un processo necessario tipo quello del serpente che si deve liberare della sua propria pelle vecchia per fare spazio a quella nuova.


E' una fase che porta sofferenza, ma la sofferenza è un motore potente perchè ci impone di cambiare condizioni presenti che non sopportiamo più: abitudini, credenze, identità, ecc. e tutto viene messo in discussione per permettere al cambiamento di avvenire con relativo cambio di prospettiva e percezione della vita, di se stesso, delle cose, dei valori, delle priorità ecc. 

E' un vero salto energetico.


In questo periodo solitamente si vive in solitudine e si cerca di trovare risposte interne, ognuno lo vive in modo diverso e con il tempo di cui se ne sente il bisogno per incontrare se stesso.


Quando arriva il risveglio cambia la visione del mondo, la coscienza si espande e si vedono le cose in un altro modo che non fa più male.


Si rinasce, ci si trasforma e si segue il cammino con una coscienza diversa e la vita inizia a cambiare.


Il risveglio non fa male è tutto il contrario della notte oscura dell'anima.






L'abito non fa il monaco : la vera spiritualità si manifesta dentro.

La spiritualità si manifesta in tanti modi, e ogni persona ha il proprio modo di viverla e di esprimerla. Alcuni scelgono abiti particolari...